Vai al contenuto

Insieme nella rete

PER UNA NUOVA "CITTADINANZA DIGITALE"

  • Insieme nella rete
  • Progetto
  • Appuntamenti
  • Contatti
  • eBook
  • Cookie policy

Video Lezione – MASI MATTEO

PAGINA PRECEDENTE

Insieme su Facebook

Insieme nella Rete

2 days ago

Insieme nella Rete
Per gli insegnanti: il 27 gennaio incontro su "Cittadinanza digitale e Società dei dati". Parleremo anche di protezione dei dati personali e Social (vedi per esempio quanto accaduto per Tik Tok in settimana) ... See MoreSee Less

Photo

View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Insieme nella Rete

2 days ago

Insieme nella Rete
Dal sito del Garante Privacy: www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9524224"[...] Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica.[...] Il Garante già a dicembre aveva contestato a Tik Tok una serie di violazioni: scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy.In attesa di ricevere il riscontro richiesto con l’atto di contestazione, l’Autorità ha deciso comunque l’ulteriore intervento odierno al fine di assicurare immediata tutela ai minori iscritti al social network presenti in Italia.L’Autorità ha dunque vietato a Tik Tok l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti “per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico”.[...] ... See MoreSee Less

Tik Tok: dopo il caso della bimba di Palermo, il Garante privacy dispone il blocco del social

www.garanteprivacy.it

Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età ana...
View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Insieme nella Rete

2 days ago

Insieme nella Rete
Da Avvenire: I ragazzi e le trappole sui social, ecco cosa possono fare i genitori www.avvenire.it/attualita/pagine/morte-bambina-di-palermo-tik-tok-cosa-possono-fare-i-genitori ... See MoreSee Less

Dopo Palermo. I ragazzi e le trappole sui social, ecco cosa possono fare i genitori

www.avvenire.it

La piccola Antonella, 10 anni, morta per una sfida estrema su TikTok, riaccende il dibattito sui controlli e le precauzioni per i più giovani. I suggerimenti alle famiglie
View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Insieme nella Rete

1 month ago

Insieme nella Rete
CARNE DA MACELLOIl New York Times conduce un’inchiesta su PornHub, una multinazionale online della pornografia. Denuncia che numerosi video, presenti sull’omonimo sito, coinvolgono minori, ripresi mentre vengono abusati sessualmente. A questo punto, i due circuiti di carte di credito Mastercard e Visa bloccano tutti i pagamenti diretti verso il sito, provocando un considerevole danno economico ai suoi gestori. Che oggi annunciano di aver rimosso dal loro sito il 60% dei video in esso presenti, in quanto provenienti da utenti non verificati. Il che significa che i nove milioni di video che ieri lì erano presenti e oggi non ci sono più avrebbero potuto essere stati caricati da chiunque, contenere qualsiasi genere di immagine e coinvolgere qualsiasi tipo di protagonista. Il sito dichiara oggi che: «La sicurezza della nostra comunità è la nostra massima priorità” e che quindi da oggi “ogni pezzo di contenuto di Pornhub proviene da utenti verificati”. Lo stesso sito conclude: “Speriamo di aver dimostrato la nostra dedizione a dare il buon esempio». Dice questo considerando che piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, Snapchat e Twitter devono ancora istituire la procedura di verifica dell’utente, ogni volta che su di essi viene pubblicato qualcosa. Ci sono tre cose di questa vicenda che trovo aberranti: - Scopriamo che fino a ieri qualsiasi persona poteva condividere materiale pornografico (che quindi include scene in cui più persone sono coinvolte in atti sessuali) senza alcuna dichiarazione di consenso di tutte le persone riprese nel video. - Scopriamo che l’unica motivazione che porta a rivedere i propri “codici di responsabilità etica” è puramente economica, ovvero: le carte di credito bloccano le transazioni economiche rivolte al sito e quindi il sito cambia il suo codice di responsabilità, che quindi dipende esclusivamente dalla possibilità di fare incasso- Scopriamo che un sito pornografico potrebbe essere il più grande distributore mondiale di video di revenge porn, di abusi sui minori, di stupri e reati sessuali di ogni natura. Tutti aspetti che possono essere fruiti da ogni persona senza nessun genere di limitazione. Tra questi sono inclusi anche i minori che perciò sono al tempo stesso vittime e fruitori di questo genere di reato.C’è molto da riflettere su questa storia che i media mondiali ci stanno raccontando, dove il sesso diventa merce e le persone sono trattate alla stregua di “carne da macello”. Dovremmo parlare di tutto questo con i nostri figli, con gli studenti nelle ore di educazione civica, cittadinanza digitale, educazione affettiva e sessuale (in quelle scuole in cui questi temi vengono affrontati). Dovremmo sentire l’urgenza di considerare l’irresponsabilità di un sistema nel quale viviamo immersi e che, a solo scopo di profitto, ci tratta come merce da vendere, trasformandoci – come in questo caso – in inconsapevoli prodotti di un mercato in cui tutto può essere venduto, basta che ci sia qualcuno disposto a pagare. Ecco, dovremmo proprio parlare di tutto questo. Forse prima di tutto, dovremmo farlo con noi stessi, magari proprio quando siamo i primi a fare quei “click” che ci fanno navigare in siti illegali, rendendoci automaticamente corresponsabili di qualsiasi cosa in essi succeda. E di cui non dobbiamo e non possiamo restare inconsapevoli. ... See MoreSee Less

Photo

View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Insieme nella Rete

1 month ago

Insieme nella Rete
Mercoledì 16 dicembre 2020, ore 20.30-22.00 *Adolescenti nell’era digitale al tempo del Covid-19 Le dinamiche relazionali e affettive tra adolescenti nel web* Giovanni Salerno, USL Toscana Sud Est - Emanuela Cenni ,Consultorio UCIPEM LINK: us02web.zoom.us/j/5228324823 -ID riunione: 522 832 4823 ... See MoreSee Less

Photo

View on Facebook
· Share

Share on Facebook Share on Twitter Share on Linked In Share by Email

Articoli recenti

  • Programma degli incontri 2020/2021 – aggiornamento
  • Slide dell’incontro con E. Cenni e G. Salerno
  • Siamo già al lavoro per il prossimo a.s. 2020/2021
  • Mai come in questo periodo siamo stati tutti #insiemenellarete
  • Ambienti digitali e prima infanzia
  • Cookie policy
  • Contatti
Proudly powered by WordPress | Tema: sela di WordPress.com.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok